I nei o meglio dire i nevi possono accompargnarci dalla nascita o insorgere durante il corso della vita. Per monitorare i nei e individuare tempestivamente eventuali lesione sospette, è consiglia una visita dermatologica annuale (screening) da effettuare con l’ausilio della dermatoscopia, una lente conm un ingrandimento di almeno 20X e una luce particolare che coglie i segni di crescita dei nei (pigmento e vasi). Questa visita approfondita che riguarda sia la pelle che le mucose aggredibili (es. congiuntiva e bocca) deve essere effettuata prima dell’abbronzatura

NEI: CAMBIAMENTI DA NON SOTTOVALUTARE

Logicamente in caso un nevo si modificasse (es. cambio colore, aumento di dimensione e ulcerazione) prenotare una visita dermatologica per valutarlo è importante. Un cambiamento anomalo e persistente della pelle è il se gnale più suggestivo di un possibile tumore cutaneo: potrebbe trattarsi di una qualche escrescenza, un’ulcerazione che non guarisce oppure un cambiamento in un neo. Pertanto una autovalutazione settimanale, magari dopo la doccia è spesso importante, come la segnalazione da parte del partner, soprattutto per i nevi dietro la schiena difficilmente valutabili. Alcune categorie speciali necessitano di più visite all’anno e tra queste persone abbiamo le donne in gravidanza, le persone con patologie autoimmuni in terapia immunosoppressiva, i trapiantati, i pazienti con HIV e viremia non zero, ma anche i pazienti che hanno già avuto un melanoma.

Screening di prevenzione anche nei bambini

Lo screening dei nevi è consigliato anche nei bambini al di sotto dei 10 anni specialmente in caso di nevi giganti (>5 centimetri), familiarità per melanoma e nevi in rapida crescita. Da ricordare, soprattutto per i più piccoli che le scottature sono un fattore di rischio per lo sviluppo in età adulta di melanoma. Quindi è fondamentale esporre i piccoli al sole sempre con creme e protezioni solari. Chi la applica a partire dai primi anni di vita, riduce in maniera signifiicativa il rischio di avere un melanoma.