Ecografia all’addome alleata della prevenzione, il controllo periodico è consigliato dopo i 50 anni
Come capire se episodi di cattiva digestione, mal di pancia, problemi intestinali o altri siano un campanello d’allarme che squilla a causa di malattie più gravi? Un’indagine di primo livello universalmente riconosciuta è quella dell’ecografia, che però deve essere effettuata solo ed esclusivamente da medici specialisti competenti. Poiché l’ecografia sta assumendo un’importanza sempre maggiore per quanto riguarda la medicina di prevenzione, al Poliambulatorio Medical Plan di Capriolo hanno recentemente rinnovato la tecnologia dedicata, acquistando un Color Doppler System DC 70, ecografo di ultima generazione sempre più utilizzato dai medici in servizio nella struttura.
Quasi tutti gli organi del corpo umano possono essere indagati attraverso l’ecografia. Per questo, l’ecografo ha assunto crescente importanza in ambito di medicina di prevenzione. I medici internisti in servizio da Medical Plan effettuano ecografie addome completo nella maggior parte dei casi sui prescrizione medica, ma anche semplicemente a richiesta dei pazienti. L’esame permette di sondare le condizioni degli organi racchiusi nell’addome e in modo particolare quelle di fegato e reni. Il medico che effettua l’ecografia, abbinando l’esame delle immagini all’anamnesi, ovvero alle informazioni raccolte direttamente dal paziente, riesce solitamente a elaborare un orientamento diagnostico clinico preciso indirizzando poi il percorso successivo già in ottica di terapia, o se necessario richiedendo esami di secondo livello (TAC, RNM ecc.). Oltre a quella diagnostica, l’ecografia ha anche validità prognostica prendendo in esame, per esempio, l’evoluzione di una lesione nel tempo, o monitorando periodicamente l’esito di una terapia. Per quanto riguarda la cadenza con cui effettuare l’ecografia all’addome o in altre parti del corpo non ci sono indicazioni precise: l’ecografia addome completo è infatti considerata un po’ come un tagliando di buona salute da effettuarsi periodicamente a giudizio del paziente. Ci sono poi evenienze in cui il monitoraggio periodico di una situazione è prescritto dal medico. Per esempio, in caso di terapia contro l’epatite C l’ecografia andrebbe fatta ogni 6 mesi, mentre per patologie meno impegnative il monito- raggio può avere luogo ogni 12-18 mesi. Ci sono poi persone che, a causa del protrarsi di un malessere che genera in loro timore, nonché consapevoli delle controindicazioni nulle relativamente a questo esame, si presentano una volta al mese.
Rilevato un problema, cosa succede? Una volta rilevata la presenza di una problematica attraverso l’ecografia, il medico può prescrivere ulteriori accertamenti. In alternativa, nel caso l’eco permetta una diagnosi certa (oggi gli ecografi offrono immagini sempre più oprecise e definite), il medico può rinviare il paziente a uno specialista, oppure può prescrivere la terapia, mantenendo quindi sotto controllo il decorso personalmente. Cos’è l’ecografo? Studiando medicina si impara che l’ecografo, ovvero lo strumento con il quale si effettuano le ecografie, è il prolungamento della mano del medico quando visita il paziente. Permette di effettuare diagnostica per immagini non invasiva e priva di effetti collaterali offrendo al medico la possibilità di osservare la gran parte degli organi e delle strutture interne al corpo umano previo, naturalmente, adeguato addestramento. Imparare a fare, e soprattutto a leggere, le ecografie, richiede circa un anno di affiancamento a specialisti esperti in quanto il referto è condizionante per tutto il successivo percorso diagnostico. Le sonde al quarzo oggi utilizzate per effettuare l’esame sono studiate per rilasciare e recepire gli ultrasuoni restituendo poi immagini ad altissima definizione, che permettono a un occhio esperto di intercettare eventuali problematiche e disporre eventualmente accertamenti di secondo livello come la TAC (Tomografia Assiale Computerizzata). E’ possibile effettuare ecografie per valutare le condizioni di salute praticamente di ogni organo del corpo umano, tenendo però conto che ossa e calcificazioni rappresentano una barriera invalicabile alle onde sonore. E’ importante sapere che l’ecografia non ha controindicazioni di alcun genere. L’immagine degli organi e delle strutture interne viene ricostruita, grazie a ultrasuoni prodotti da tecnologie sempre più sofisticate e definite come quella utilizzata presso Medical Plan.