Il poliambulatorio Medical Plan di Capriolo dichiara guerra al dolore persistente qualsiasi ne sia l’origine
Dal mal di schiena al dolore in generale. Il passo è breve, verrebbe da dire pensando a “Medical Plan”, il poliambulatorio di Capriolo che ha cominciato col curare il mal di schiena e adesso ha dichiarato guerra al dolore, qualsiasi ne sia l’origine. Breve, il passo in realtà non lo è poi tanto, visto che dietro c’è un percorso di professionalità, anche di nuove professionalità, e di conoscenza, che ha impegnato “Medical Plan” dal 2017, anno in cui Claudio Ferlinghetti, specialista in neurochirurgia, e Mauro Botticini, laureato in fisioterapia e specializzato in osteopatia, hanno dato vita al poliambulatorio di via Sarnico 37/B. All’inizio il grande nemico era soprattutto il mal di schiena. Era sul mal di schiena che gli specialisti di “Medical Plan” si erano concentrati, avevano puntato le loro conoscenze, prediligendo un approccio conservativo alla patologia e lasciando la chirurgia come extrema ratio. Del resto, questo problema è comune a molti, ne soffre un gran numero di italiani, per le ragioni più svariate: da come si lavora a come si dorme, allo sport che si fa a quello che non si fa o si fa male. Senza dimenticare le cause profonde, legate a patologie più gravi e complesse. In ogni caso è la persistenza, l’apparente irrimediabilità del dolore a spingere le persone a prenotare una visita e ad avviare una terapia in centri specialistici, come il poliambulatorio di Capriolo che è convenzionato tra l’altro con gli Spedali Civili e l’Asst di Franciacorta.
Ma eccoci al passo successivo del percorso iniziato quattro anni fa: la cura del dolore tout court. Che sia dolore oncologico o nasca da patologie osteoarticolari come lombalgia, artrosi, artrite, o neurologiche come cefalee, ernie discali, o sia il dolore post chirurgico. A prescindere dalle cause scatenanti, il dolore cronico – spesso una spiacevole e tenace eredità di fasi acute, superate grazie alla chirurgia o alla farmacologia specifica – è la stessa legge (la 38 Bella del 15 marzo 2010) a riconoscerlo come malattia in sè, capace di influire sul benessere psicofisico delle persone condizionandone la vita, il lavoro e le relazioni sociali. Grazie a questa legge chi soffre di dolore ha il diritto di avere accesso ad una cura personalizzata e calibrata sul suo problema. L’apertura di questo fronte della lotta al dolore è la nuova sfida di “Medical Plan”, oggi forte di nuove professionalità che consentono di dare risposte adeguate ad una sempre più ampia platea di pazienti. “L’approccio multidisciplinare risulta essere la tipologia migliore per ottenere i massimi risultati per riduzione di dolore e miglioramento della qualità di vita – spiega il Dott. Fabio Setti, anestesista e rianimatore, esperto nella terapia dol dolore – il grande ventaglio di farmaci disponibili, le molte tecniche terapeutiche effettuabili e la necessità di un approccio razionale e pluridiscipliare, fanno del dolore un aspetto che necessita delle giuste attenzzioni. Sono proprio queste attenzioni che professionisti di Medical Plan sono in grado di fornire”. Perchè “chi soffre di dolore cronico – conclude il Dott. Setti – non deve essere lasciato solo, ma deve essere aiutato”.
Dott. Fabio Setti
Il Dott. Fabio Setti è laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Brescia con 110 e Lode. Svolge un percorso formativo in ambito della Medicina d’Urgenza, ed emergenza e critica, dal soccorso territoriale come volontario, al medico di pronto Soccorso. Si specializza in Anestesia, Rianimazione e Terapia del dolore con votazione 50/50 presso l’Università del Studi Brescia. Da anni approfondisce con passione il trattamento del dolore in ogni sua forma e natura: dal dolore oncologico al dolore osteo-muscolare e molte altre tipologie. Ha eseguito aggiornamenti in ambito antalgico e palliativo con frequentazioni di corsi di perfezionamento e meeting. Il primo incontro rappresenta la chiave di lettura per delineare un percorso clinico-assistenziale che porti il paziente a fronteggiare la sindrome algica e a pianificare trattamenti terapeutici di vario genere: dalle terapie convenzionali farmacologiche alle procedure mini-invasive ed invasive. Con la legge 38/2010 il dolore diviene un sintomo, una condizione, una malattia da sconfiggere: questo obiettivo, associato al benessere globale del paziente, resta il principale obiettivo del percorso di guarigione consigliato dal medico.