Idrocolonterapia: tutti i benefici del lavaggio del colon per risolvere problemi intestinali e disintossicare l’organismo
Stitichezza, gonfiori addominali, digestione lenta, sono condizioni comuni, che limitano il benessere generale e influiscono profondamente sulla salute. Infatti, il cattivo funzionamento dell’intestino dovuto alla vita sedentaria, allo stress o a u n’alimentazione disordinata, causano un’alterata digestione con ristagno di residui nel tubo digerente che porta alla loro degradazione e conseguente intossicazione dell’organismo. Indicata per disturbi dell’apparato digerente, malattie dell’apparato urogenitale, problemi alle alte e basse vie urinarie, l’idrocolonterapia consiste in un vero e proprio lavaggio dell’intestino e ha l’obiettivo di migliorare il funzionamento del colon, eliminando tossine e residui della digestione rimasti tra le pareti e le anse. Permette infatti di eliminare le feci presenti in questo tratto, di ridurre gli spasmi intestinali e l’infiammazione della parete, di ricambiare la flora batterica alterata e di promuovere e ripristinare i normali movimenti colici. Questa tecnica viene applicata prevalentemente nella preparazione dell’intestino alle procedure mediche e diagnostiche e alle indagini radiologiche endoscopiche ed ecografiche, come la colonscopia. In questi casi, l’idrocolonterapia può sostituirsi all’uso dei clisteri o della tradizionale soluzione lassativa, la cui assunzione è necessaria prima di sottoporsi a questi esami. Tuttavia, la pulizia del colon può essere funzionale anche per molti altri scopi, come, ad esempio, la disintossicazione e la riabilitazione della capacità peristaltica intestinale.
Come agisce l’idrocolonterapia
Di norma, il sistema digestivo e intestinale è capace di eliminare spontaneamente il materiale di scarto. L’idrocolonterapia può però adiuvare questo meccanismo fisiologico, svolgendo un’azione di depurazione profonda. Il ciclo di lavaggi colici favorisce il ricostituirsi della flora batterica benefica e ripristina le condizioni di normalità ambientale all’interno dell’intestino, disintossicando l’organismo. Le materie fecali, le tossine ed altre sostanze dannose che permangono sulle pareti dell’intestino, infatti, possono potenzialmente indebolire le difese immunitarie, diventando focolai di intossicazione e infiammazione. Ciò può esporre anche al rischio di contrarre infezioni o di incorrere in condizioni patologiche di varia entità. Oltre a rimuovere le tossine, l’idrocolonterapia può risultare efficace nell’attivare le vie linfatiche e nel contrastare meteorismo e gonfiori addominali dovuti alle fermentazioni intestinali. Questa tecnica riduce notevolmente la popolazione microbica «indesiderata» – tra cui le salmonelle e i lieviti come la candida – che, se cresce in modo eccessivo, infiamma le pareti del tratto enterico, favorisce il senso di tensione e altera la permeabilità della mucosa intestinale. L’idrocolonterapia potrebbe, quindi, favorire i microrganismi che costituiscono la flora intestinale, migliorando il loro habitat e facilitandone la riproduzione.
Chi può trarre beneficio dall’idrocolonterapia
L’idrocolonterapia si rivela particolarmente utile in presenza di disturbi funzionali del colon e nella riabilitazione della capacità peristaltica intestinale. Pertanto, questa pratica può trovare applicazione nel trattamento di stipsi e stitichezza, stimolando il tratto intestinale a riprendere la sua regolare attività. Può dare buoni risultati anche nella cura di vaginiti e cistiti, in quanto ripulendo l’intestino da candida e altri germi, può ridursi anche l’infiammazione a livello dei genitali. Gli effetti della procedura possono riflettersi anche a livello cutaneo, contribuendo alla riduzione di sintomi di dermatiti ed eczemi. L’idrocolonterapia può essere utile, inoltre, nei disturbi associati ad un’intossicazione dell’organismo a causa di stress, vita sedentaria, alimentazione povera di fibre e cure antibiotiche, che possono tradursi in mal di testa, insonnia e stanchezza. Questa pratica può risultare anche una buona misura complementare nei casi di regimi dietetici disintossicanti. Un ciclo di trattamento potrebbe risultare utile, ad esempio, in caso di sensibilità al glutine, di intolleranze e di allergie alimentari. L’intestino così ripulito ritroverebbe, quindi, la sua ottimale funzionalità, favorendo la naturale immunità e riequilibrando il processo d’assimilazione delle sostanze nutritive ed eliminazione delle scorie.
In cosa consiste il trattamento
La procedura, effettuata con un apposito macchinario, consiste nell’introduzione nel retto di acqua depurata, filtrata e batteriologicamente pura, attraverso un sondino di plastica morbida e flessibile a due vie. Durante la procedura, il personale specializzato che segue l’intera seduta accompagna l’idrocolonterapia con massaggi sull’addome, appositamente studiati per favorire il rilassamento e l’attivazione della peristalsi (cioè l’insieme di movimenti involontari che l’intestino compie per favorire la discesa e l’espulsione delle feci).
A chi rivolgersi
L’idrocolonterapia deve’essere effettuata solamente in centri specializzati, sotto la supervisione di un medico esperto. Presso il poliambulatorio MedicalPlan di Capriolo, la Dott.ssa Maria Serafina Freddura è il punto di riferimento per questo trattamento. I pazienti vengono indirizzati alla idrocolonterapia attraverso un approccio multifattoriale, specifico per ciascuno, con indagini mirate. La dottoressa Freddura tratta pazienti affetti da: disturbi funzionali del colon, stipsi, meteorismo, colon irritabile, diverticoli, coliti aspecifiche da cause tossiche o batteriche, difficoltà digestiva, micosi intestinali, rettali e anali. Il trattamento è indicato anche in caso di clisma opaco, colonscopia, rettosigmoidoscopia, disintossicazione dell’organismo dopo interventi in anestesia generale o evacuazione del mezzo di contrasto dopo clisma opaco. Per mantenere i risultati nel tempo, il medico può anche correggere gli eventuali errori nella dieta e le abitudini quotidiane scorrette: la vita sedentaria, i ritmi stressanti e la scarsa attività fisica sono, ad esempio, nemici della buona funzionalità intestinale